martedì 30 luglio 2013

Compra il caffè

Io non so se ve l'ho già detto, forse sì, non mi ricordo, ma il mio problema è la memoria.
Mi ritengo una persona abbastanza intelligente.
Sì, insomma, più della media.
No, davvero, non è che mi sto montando la testa. O che non sono obiettiva.
Per esempio riconosco che la mia intelligenza sia scemata col tempo.

Da piccola ero un vero e proprio genio. Posso dire di aver iniziato molto presto a parlare, per esempio. Molto più in fretta rispetto a tutti i miei coetanei. 
La prima cosa che ho detto è stata: "scusa, puoi ripetere? Non capisco ancora bene la vostra lingua, sto imparando". 
Poi dopo no. Più crescevo e più questa intelligenza rallentava. Adesso il più delle volte quando voglio qualcosa, la indico. 
Ma rimango comunque di intelligenza superiore alla media, tanto che in questo periodo di intercettazioni e privacy negate ho sviluppato un sistema per comunicare senza che nessuno possa capire cosa voglio dire. Messaggi in codice.

Ed è per questo, stavo dicendo, che il mio problema è la memoria perché la sera, prima di andare a dormire, mi lascio questi messaggi criptati seguendo una logica precisa che la mattina dopo però, non ricordo che significano. 

Una settimana fa mi sono scritta "vai a prendere nonno alla stazione".
Chissà cosa volevo dire?!
Due giorni fa, "pulisci il bagno". Lo ignoro completamente.
Poi, quello più recente, ieri sera, "compra il caffè".

"Compra il caffè", chissà a cosa mi riferivo? 
"Compra il caffè". Do un'occhiata alla situazione in Colombia ma niente, non mi sembra che ci sia niente che possa ricondurre a me.
"Compra il caffè", forse intendevo, "datti una svegliata, Roberta. Siamo ad Agosto, del 2013, dai".

Compra il caffè.
Compra il caffè.
Proprio non ci riesco a ricordarmi che intendevo.

Che poi è anche difficile concentrarmi perché ho finito il caffè e proprio non ce la faccio.
Compra il caffè...

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