martedì 26 febbraio 2013

Niente succede mai per caso


Squilla il telefono.
È mia madre.
Rispondo o non rispondo?
Sono proprio a due passi da casa.
Rispondo o non rispondo?
Sto rientrando.
Rispondo o non rispondo?
Una scelta difficile.
Lei d'altronde la sua l'ha già fatta, continua a squillare.
Non molla. Sarà una cosa importante.
Rispondo.
Sì, sì, rispondo, ché altrimenti si preoccupa e poi chi la sente, continuerà a lamentarsi per giorni.

- Pronto, mamma?
- Robi, dove sei?
- Sono quasi arrivata, perché?
- Dai, fa' presto.
- Perché, è successo qualcosa?
- No, no, è che tra poco c'è la ghigliottina.
- C'è la ghigliottina?!
- Sì, dai. Sbrigati, ché inizia.
- Oh mamma. Ma la ghigliottina... ma dove?
- Eh, qui, in tv.
- La fanno vedere in tv?
- Eh sì, dai fai presto. Cioè vai piano, ma dai che inizia.
- Sì, sì. Ma chi c'è?
- Eh non lo so, ho acceso adesso e ho solo sentito che dicevano di 'sta ghigliottina.
- Okkey, okkey, sto arrivando.
- Robi, vai piano.
- Sì, sì, non ti preoccupare. Tu registrala magari ché la voglio vedere.
- Sì, vai piano. ciao.
- Sì, arrivo, ciao.

Click.

Oh mio dio, c'è la ghigliottina. Non vedo l'ora. Cioè, dai, è una cosa che ti prende, che ti appassiona. Poi dopo le elezioni ci voleva proprio: all'ora di cena sempre a vedere le solite facce di questi nostri politici che ti promettono e continuano a promettere e adesso, invece, la ghigliottina. 
Anzi potrebbe essere proprio questo il motivo; 
sì, voglio dire, niente succede mai per caso, le due cose potrebbero essere collegate: una sovraesposizione mediatica dei nostri rappresentanti politici che promettono di impegnarsi per il bene del Paese ma che in realtà perseguono solo il loro tornaconto personale e, subito dopo, finito il periodo elettorale, ghigliottina. 
D'altronde la gente è stufa. 
Era ora, insomma. No, dico, finalmente, la ghigliottina. 

Oh ma sto perdendo tempo. Devo sbrigarmi se la voglio vedere tutta. Che poi se non vedi l'inizio non te la godi più. Dai almeno ci fosse il parcheggio libero sotto casa. C'è. È proprio la mia giornata: ghigliottina in tv e parcheggio libero sotto casa, niente succede mai per caso.

- Eccomi. Eccomi, sono arrivata. È già iniziata?
- Proprio adesso. Vieni, vieni, siamo in cucina.
- Eccomi, ci sono. Fatemi vedere 'sta ghigliottina va'. Ah ma. Ma. Ma tu intendevi Carlo Conti? 
- Eh certo.
- Ah ma io credevo...
- Cosa avevi capito, scusa?
- Eh no. Io credevo che fosse. E invece no, è Carlo Conti. Eppure eravamo proprio vicino alle elezioni. Niente, mi son sbagliata, ho fatto male ad associare le due cose, ghigliottina ed elezioni. Credevo ci fossimo svegliati, insomma.
- Non ti seguo Robi...
- No, no, niente. Non fa niente. Che bello Carlo Conti. La parola di oggi è "non è cambiato niente".

ghigliottina, elezioni, carlo conti

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