martedì 15 aprile 2014

Sono tutti morti

Sono morti tutti. E male. 
Perché che muoiano tutti è anche una cosa naturale. Se vai avanti con la storia piano piano a quel punto ci arrivi. Magari dopo una vita eh, si intende. 

Anche noi, del resto, presto o tardi arriverà anche per noi la voce fuori campo o almeno io me lo immagino così, che dirà “ha sofferto tanto e adesso muore”, perché alla fine muori, è inutile.

Ma in questo caso sono morti tutti. Tutti insieme. E sono morti male. 

Il classico film che anche Aldo Grasso dice, 
“prendendo in considerazione la legge dei grandi numeri, la teoria della probabilità e la legge di mancanza di memoria della probabilità, oh però che sfiga”.

Sean, Carol e la piccola Maggie. E Oscar. Anche Oscar che sembrava il più sveglio dei quattro, niente: andato pure lui. 

Diciamo subito che a me non piacciono i film dell’orrore, mi disgustano, li trovo privi di attrattiva con quelle loro trame tutte uguali e quelle inquadrature così strette che è davvero facile mettere paura a chi li guarda e quei protagonisti così stupidi e prevedibili, ma questo non mi impedisce certo di vederli.
Anzi, li guardo tutti. Sempre. Se c’è un nuovo film dell’orrore in tv io arrivo con i pop corn.
Credo che nella mia testa succeda più o meno così,

- Robi ti va un film stasera?
- No, preferirei uscire, Robi.
- Ok allora guardiamo un film, Robi.
- Va bene, Robi.
- Ti va una commedia romantica, Robi?
- Certo, Robi.
- Ah, uh, allora no. Che ne dici di un film d’essai?
- Sì, si potrebbe fare.
- Ah, uh, allora un documentario?
- Perché no.
- Ah, uh, allora che ne dici di House of Terror II Ad Libitum?
- No House of Terror II no, dai.
- Perfetto allora, vada per House of terror!

Sarebbe bello dirvi che questa mia stupidità è legata solo ai film dell'orrore. Sarebbe bello.
Comunque come vi stavo dicendo,li guardo tutti e mi lamento.

Mi lamento con i protagonisti,
"Perché fai così? Perché vai lì? Perché non accendi quella dannata luce?".
Prendete questo Sean, per esempio, ha comprato l’unica casa costruita su di un cimitero. 
Dai. 
Un cimitero costruito su di un cimitero indiano. 
Dai.
Dove prima degli indiani ci si ammazzavano le persone.
Dai.
Persone morte prima di morire.
Dai.
Persone morte prima di morire ammazzate da altre persone morte.

E potrei andare avanti all’infinito perché nei film dell'orrore è sempre così tanto evidente tutto ed è tutto sbagliato.

Ed è proprio per questo che li guardo sempre, perché io in questi sventurati mi ci immedesimo: il protagonista fa talmente tanti errori, sì insomma, Sean, ha preso talmente tante decisioni sbagliate che mi sembra me.

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