In questo periodo di incertezza generale, in cui le unioni sentimentali durano un battito di ciglia o poco più, dovremmo essere tutti d’accordo su alcuni punti secondo me imprescindibili per andare avanti che, sempre secondo me, si possono riassumere in,
se è senza uova non è una frittata. Non può esserlo. Smettetela di chiamarla “frittata senza uova”, non state dicendo nulla.
- Ho cucinato una “frittata senza uova” e Gianni mi ha detto che era buonissima.
Gianni mente, cara mia e quando ti ritroverai a piangere in bagno pensando,
"Gianni diceva sempre che ero l’unica per lui", ricordati della “frittata senza uova” e che ha fatto bene a lasciarti.
La frittata senza uova non esiste. È l’antimateria. Basta.
Poi, quando due si lasciano perde chi per primo si iscrive a yoga.
Non ci sono scuse che tengano: se ti lasci e poi ti iscrivi a yoga per primo, hai perso.
Non importa che tu dica
“devo trovare il mio equilibrio”, oppure “mi fa sentire meglio” o peggio, “l’ho fatto per questa contrattura che ho qui alla scapola destra”, che anzi se inizi con la scusa del “mi fa male qui” ci passi pure per vecchio e hai perso due volte, o tutte le altre scuse che puoi trovare, no, hai perso tu”.
Aspetta, quindi.
Aspetta che lo faccia l’altro. Oppure iscriviti ma sappi che hai perso.
E tu dirai “ma non abbiamo più quindici anni: non possiamo fare questi giochetti”.
Certo, hai ragione, non possiamo: però hai perso tu.
E aggiungerò anche un “gne gne gne”. Così, perché hai perso.
Infine quando forse anche grazie allo yoga ritroverete l’amore ricordatevi che è amore solo se gli piacciono le tue fototessere.
Perché l’amore è cieco. Speriamo.
Immagine Lynn Terry Photography
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