Ragazzi, è successo di nuovo: mi sono persa.
Non in senso metaforico, è proprio che non so più dove sono.
Fisicamente.
Credo che non sia nemmeno più Bologna.
Dovevo andare a Bologna.
Ero arrivata a Bologna.
E adesso credo che non sia nemmeno più Bologna.
Tutto nel giro di due secondi. Ci sono pure delle palme.
Mi è successo anche un’altra volta. Ero sempre in macchina.
Dovevo andare a Bologna.
Ero arrivata a Bologna.
E dopo poco credevo che non fosse nemmeno più Bologna.
E nel frattempo avevo preso tanti di quei sensi unici e inaccessibili al traffico che non mi sono sorpresa quando ho chiesto indicazioni proprio al Nettuno di Piazza Maggiore.
E infatti, nemmeno a dirlo, mi è arrivata una multa stratosferica, e io che credevo non fosse nemmeno più Bologna. E invece ero in via Amendola.
Ma io non sapevo nemmeno dov’era via Amendola. In quel caso non mi sarei persa, no?!
Comunque lo so dove è via Amendola, è solo che quando salgo in macchina non so, mi scordo di tutto.
Ogni strada mi sembra nuova: non so se lo fa anche a voi questa cosa della macchina e dell’orientamento, credo la chiamino stupidità.
E voi a questo punto direte “vabbe’ Robe’, ma se sei in macchina accendi il navigatore, no?”.
Ma allora non avete capito nulla, dico io.
Il navigatore è sempre acceso, pure quando devo arrivare a casa mia. Partendo da casa mia.
Anzi è proprio con lui che ho i problemi più grandi, l’ultima volta mi ha detto,
“al prossimo incrocio girate a destra e poi fate inversione a U”.
Ma mica si può, dai, sembra una cosa che potrei dire io. Dai.
Sì ma adesso lo imposto sulla voce maschile, che con lui ste cose non succedono.
immagine Tumblr
Se questo Post ti è piaciuto puoi condividerlo con i tuoi amici e mettere mi piace alla mia pagina Facebook. Se anche tu non sai mai dove sei commenta pure qui sotto e tieni accesa la geolocalizzazione.
Nessun commento:
Posta un commento