Qualcosa di cui potermi lamentare perché lo sento che mi consuma a poco a poco.
Che mi faccia odiare il lunedì.
Che mi costringa ad alzarmi presto la mattina e a farmi dire
"eh no, stasera non posso".
Che mi faccia stare chiusa in una stanza con altre persone che non conosco anche se fuori c'è il sole, anche se ho voglia di andare al mare "ché oggi è davvero troppo caldo".
Aspetta, com'è che lo chiamate voi?
Lavoro.
Ecco sì, devo trovarmi un lavoro.
Non l'avrei mai pensato, lo devo ammettere, ma ne sento veramente il bisogno.
Lo so che sembra impossibile da credere, per me è proprio difficile da comprendere: "ho bisogno di lavorare".
Okkey, adesso rileggetelo con una marcata cadenza milanese,
"ho bisogno di lavorare".
Nemmeno io avrei mai pensato di diventare una persona così ma da quando ho finito l'università è il primo periodo che non ho sotto mano stage, né lavori, né collaborazioni, né qualsiasi altra cosa assomigli ad un impiego e ho capito che così non ci so stare.
E quindi ho iniziato a rispondere alle inserzioni che trovavo sull'internet. Un inferno. Anzi la prossima volta che mi lamento del lavoro che faccio, che voglio cambiare anche se non so bene perché "che sì, tutto bello, il lavoro mi piace, i colleghi sono simpatici, in ufficio mi trovo bene ma non so, voglio di più", ricordatemi questo piccolo particolare: io odio cercare lavoro.
E non uso mai la parola odio a caso.
Va bene comunque ormai è tardi e bisogna iniziare lo stesso.
Mi sono ritrovata a mandare il mio primo curriculum ad una agenzia che ha suddiviso il processo di selezione dei candidati in otto step. Otto step. Infinito. Tra l'altro questi otto step includono un test psicologico.
Questa cosa del test pscicologico la fanno per verificare il grado di attaccamento alla realtà di ogni singolo candidato: avevo più possibilità di farcela quella volta che ho partecipato come volontaria agli Hunger Games.
E poi,
"Cercasi Community Manager per sostituzione malattia".
Mandato subito anche qui ma poi ho saputo che avevano già trovato il sostituto, un certo certo Alfieri, un ragazzo sveglio davvero.
- Alfieri, il suo profilo è proprio quello che cercava la nostra azienda, ma lei sa che si tratta solo di una sostituzione, vero? Il povero Community Manager che c'era prima è stato massacrato di botte, ridotto quasi in fin di vita ma comunque tornerà.
- Certo dottore, ne sono a conoscenza, sono stato io.
- No, Alfieri, non mi dica così.
- Sì, sì, volevo questo lavoro più di ogni altra cosa e so che la sua agenzia vuole persone intraprendenti, così non ho perso tempo.
- Ah ma è fantastico. Lei sì che è la persona adatta.
- Lo so. Ora col suo permesso vado in ospedale a finire quello che ho iniziato.
- La prego, faccia pure. Che ragazzo, che tempra.
Eh è proprio vero che quando c'è la determinazione c'è tutto.
Determinazione e autostima questo è il segreto.
Perché magari uno si lascia scoraggiare dall'annuncio stesso:
"cercasi professionista della comunicazione".
Professionista della comunicazione, eccomi.
Che tanto si sa che si parte sempre alto ma poi ci si accontenta.
Tutti richiedono professionisti, esperti, specialisti, poi se vai lì e sai accendere il computer ci sono molte probabilità di essere il più qualificato di tutti quelli che si son presentati.
Ma quello che mi ha colpito di più e spero mi chiamino per un colloquio è sicuramente,
"cercasi laureato in scienze della comunicazione".
Perché io sono proprio questo.
Proprio così, sono una scienziata della comunicazione ed è la prima volta che vedo un annuncio del genere: "cercasi laureato in scienze della comunicazione".
Ancora non ci credo, sono troppo curiosa, anche se mi fermo a pensare non mi vengono proprio in mente quale mansioni possano avere in serbo per noi scienziati della comunicazione: magari capisco qual è il mio posto nel mondo.
Fate il tifo per me.
Io tifo per te!
RispondiEliminaSenti, ma poi quell'Alfieri lì me lo presenti, che i ragazzi determinati piacciono tanto pure a me? :))
Grazie Rachele
EliminaEh guarda l'Alfieri me lo faccio amico e poi te lo passo subito :)