Voi non potrete mai capire quanto mi piaccia andare a camminare da sola in mezzo al verde.
In campagna. In queste vie deserte e desolate. Non c’è nessuno, solo io e la natura. Niente traffico. Niente rumori. Niente.
Perché lo so che non sembro il tipo ma io vedo sempre quei programmi televisivi su Nat Geo, quei documentari sulle piante.
Infondo cosa c’è di più appassionante e avvincente di un documentario sulle piante? Un documentario sui leoni, per esempio. O sui piranha. O sui cannibali. Ma non per me, io preferisco la flora.
Son diventata proprio brava ad identificare e classificare tutte le piante che mi circondano,
"guarda una quercia! Ah no, è un’acacia".
"Prendo un po' di salvia per il filetto di stasera, ah no, era ortica!” e intanto continuo a camminare perdendomi in queste vie deserte e desolate.
"Prendo un po' di salvia per il filetto di stasera, ah no, era ortica!” e intanto continuo a camminare perdendomi in queste vie deserte e desolate.
Ci son solo io e altri come me. Sempre gli stessi e ormai ci conosciamo bene,
c’è “la vecchia che cerca il gatto bianco” che ti chiede,
“scusi signorina, ha visto la mia Trilli?”
“Eh no signora, mi dispiace”
“Trilli è il mio gatto. È tutto bianco, bellissimo. È troppo bello me lo vogliono rubare. Me l’hanno rubato. Sei stata tu a rubarmelo vero? È troppo bello Trilli! Sei stata tu, vero? Stronza, ridammi il mio gatto!”
ogni volta così, che carina, ma non ditele che non vi piacciono i gatti altrimenti vi inseguirà con della pece bollente. Esperienza personale.
ogni volta così, che carina, ma non ditele che non vi piacciono i gatti altrimenti vi inseguirà con della pece bollente. Esperienza personale.
Poi potete incontrare “il bambino che ride”. Che è sempre bello sentire la risata dei bambini. E poi in mezzo alla natura: impagabile. Però dopo un po’ anche basta, perché la risata dei bambini è bella ma se prolungata fino a tarda sera diventa leggermente inquietante. Quindi anche basta.
E infine c’è “quel ragazzo che parla sempre al cellulare con gli auricolari” che con il tempo ho rinominato “quel ragazzo che sembra parli al cellulare con gli auricolari ma in realtà non li ha gli auricolari. Né il cellulare” insomma “quel ragazzo che parla da solo”.
“Chi l’ha visto?”.
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