Ho detto orge.
Ho detto orge al posto di ostriche.
Non mi piacciono tanto le orge, ho detto.
E per fortuna che li ho finiti tutti e quattro io, i nonni
altrimenti ci sarebbero stati anche loro in questo pranzo coi parenti
e il loro sguardo impaurito
si sarebbe potuto unire a quello dei miei genitori,
delle due mie zie suore,
dei miei cugini minorenni
e dei nipoti tutti:
un'allegra combriccola traumatizzata
durante quello che sarà ricordato
ad oggi e per sempre
come il pranzo di quella volta
che ho sterminato la mia intera famiglia con una sola parola.
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